Ieri il presidente statunitense Joe Biden ha pubblicato un video su X (ex Twitter) in cui recita una gag propagandistica (l’anno prossimo ci saranno le elezioni) intitolata “Una tazza di Joe non ha mai avuto un sapore migliore”.
Quello che è saltato subito all’occhio dei bitcoiner è l’immagine impressa sulla tazza da cui beve mentre dice “mi piace il mio caffè nero”.
Infatti quell’immagine ritrae il mezzobusto dello stesso Biden con la scritta 2024 e gli “occhi laser”.
La scritta 2024 ovviamente si riferisce alle elezioni presidenziali del prossimo anno, ma gli occhi laser?
Il fatto è che nel 2021, durante l’ultima grande bullrun dei mercati crypto, si era diffusa la moda su Twitter di “indossare gli occhi laser” per sostenere Bitcoin.
Sembra però improbabile che l’intento di Joe Biden sia il medesimo.
Va però detto che quelli sembrano proprio gli “occhi laser” che dal 2021 vengono indossati su Twitter dai bitcoiner. Ad esempio Michael Saylor li indossa ancora.
In molti stanno sostenendo che con questo video Biden stia di fatto sostenendo Bitcoin, ma io ci andrei più cauto.
Innanzitutto non è detto che Biden o il suo staff sappiano che gli occhi laser su X siano utilizzati per promuovere Bitcoin.
Anche se lo sapessero, quella moda era in voga due anni fa, mentre durante il bear-maket del 2022 è un po’ scomparsa.
Inoltre l’amministrazione Biden negli ultimi anni ha ampiamente dimostrato di non essere particolarmente favorevole nei confronti delle criptovalute, quindi sembra decisamente più probabile che Biden non stia supportando Bitcoin.
Tuttavia potrebbe invece anche essere una forma di ammiccamento criptico. Infatti solo pochi giorni fa il principale sfidante di Donald Trump alle primarie repubblicane, Ron DeSantis, ha detto che “la guerra di Biden contro Bitcoin e le criptovalute” finirà quando lui diventerà presidente.
Il video di ieri di Biden potrebbe anche essere una velata reazione alle parole di DeSantis, come a voler suggerire che la sua non sia affatto una guerra contro Bitcoin.
Non è infatti impossibile immaginare che, così come per il presidente della SEC Gary Gensler, nominato dallo stesso Biden, anche per il presidente degli Stati Uniti in carica la crociata sia contro le criptovalute, ma non contro Bitcoin.