Marco Cavicchioli
Ieri il prezzo di Bitcoin è di colpo salito sopra i 30.000$.
Non si tratta di un livello record, nè del 2023 nè tantomeno di sempre.
Ma se al posto che misurarlo in dollari statunitensi ($) lo si misura in peso argentini (ARS), allora il livello toccato ieri è il massimo di sempre.
Stando ai dati pubblicati da CoinGecko, ieri il prezzo di Bitcoin in peso argentini ha fatto segnare il nuovo massimo storico a quota 7,657 milioni di ARS.
Il record in dollari è ancora quello di novembre 2021 (circa 69.000$), mentre in quel periodo il prezzo di BTC in peso argentini era salito “solo” a 6,762 milioni di ARS.
Come è possibile questa enorme differenza?
Semplice: il peso argentino si sta svalutando parecchio.
Nel novembre del 2021 1 ARS valeva circa 0,0100$, ma è dal 2008 che perde costantemente valore rispetto al dollaro.
Ad esempio a fine 2022 era sceso a 0,0056$, ovvero meno della metà del valore di tredici mesi prima.
Nel solo corso di questo 2023 ha perso più del 30% nei confronti del dollaro, in meno di sei mesi, tanto che ora vale meno di 0,0040$.
Rispetto a novembre 2021 si è svalutato addirittura del 60% in un anno e mezzo. D’altronde l’inflazione in Argentina è superiore al 110%, ed è in continua ascesa.
Quindi il nuovo record del prezzo di Bitcoin in peso argentini si deve più alla perdita di valore del peso, che alla risalita del valore di Bitcoin.
Quello che conta è il valore di mercato di BTC espresso in dollari USA o in euro.
