Marco Cavicchioli
In questo periodo molte fonti di informazione schierate, e quindi non imparziali, stanno distribuendo informazioni fuorvianti con l’obiettivo di cercare di condizionare il vostro modo di pensare (e di agire), e con il vano tentativo di influenzare le decisioni delle autorità.
Mi riferisco nello specifico alla questione delle security non registrate, e della campagna della SEC a riguardo.
Esistono infatti molte fonti schierate a prescindere a favore dei mercati crypto che stanno cercando di convincere quante più persone possibile che la SEC si sbaglia, e soprattutto che le criptovalute non siano security.
E invece, obiettivamente, ci sono molte criptovalute le cui caratteristiche assomigliano molto a quelle delle security.
Ma chi non ha come obiettivo quello di informare oggettivamente, e cerca solo di convincere quante più persone ad acquistare criptovalute, sta cercando di minimizzare il problema, nella speranza di riuscire a convincervi in questo modo ad ignorare la questione principale (il mancato rispetto delle normative da parte di molti emittenti centralizzati di token e criptovalute), spostando l’attenzione sull’operato della SEC.
Infatti sebbene sia lecito avere dubbi sul corretto operato della SEC, per il mondo crypto il vero problema è un altro: la possibile scomparsa di molte criptovalute dagli exchange (quella che io ho chiamato “l’apocalisse delle criptovalute“).
Non è infatti la SEC a decidere quali crypto siano security, ma saranno o i tribunali o i legislatori. Quindi anche se il comportamento della SEC non fosse corretto, il problema di fondo rimarrebbe.
Inoltre il tentativo di influenzare le decisioni dei tribunali in questo modo è davvero inutile, perchè totalmente inefficace.
Quindi se non volete farvi fuorviare da chi sta solo cercando di convincervi ad acquistare shitcoin, cercate di evitare le fonti schierate, e cercate di affidarvi solamente a fonti imparziali che cercano di raccontarvi i fatti in modo oggettivo.
La verità può essere brutta e far male, ma è sempre meglio della menzogna (soprattutto quando la menzogna viene sfruttata per chiedervi dei soldi).
PS: Bitcoin comunque rimane oggettivamente una commodity e non una security. Il problema riguarda solo alcune altcoin, sebbene molte. Oltretutto in teoria è anche possibile che alcune di queste (poche) possano ottenere l’approvazione della SEC anche se ritenute security.
