Marco Cavicchioli
Ci sono tre cose che fanno pensare che il 2024 potrebbe essere un grande anno per Bitcoin.
La prima, e più importante, è l’halving, ovvero il dimezzamento della creazione di nuovi BTC che dovrebbe ridurre l’offerta sul mercato.
Fino ad oggi ci sono stati tre halving (2012, 2016 e 2020), ed in tutti i casi il valore di BTC l’anno dopo è schizzato in alto.
La seconda è il probabile ritorno dei capitali cinesi sui mercati crypto, tagliati di netto a maggio 2021 a causa del ban sul trading crypto della Cina.
Infatti sembra proprio che il paese asiatico stia cambiando idea su Bitcoin e criptovalute.
La terza è la campagna elettorale per le presidenziali USA, durante la quale molto probabilmente si parlerà anche di Bitcoin e criptovalute.
Sebbene tutto ciò non sia affatto sufficiente per affermare con certezza che nel 2024 ci sarà una nuova bullrun, se non altro getta le premesse affinchè un tale scenario perlomeno possa verificarsi.
Tuttavia va aggiunto che c’è anche una cosa che fa pensare al contrario: la recessione.
La Germania è già entrata ufficialmente in recessione tecnica, e gli USA potrebbero farlo entro fine anno. Ma nel caso in cui la recessione fosse debole, l’impatto sui mercati potrebbe essere contenuto.
Converrà continuare a monitorare la situazione per cercare di capire quale dei due scenari diverrà il più probabile, e nel frattempo vi ricordo che questa sera potrete farmi domande in diretta su YouTube su questi ed altri argomenti.
