Marco Cavicchioli
Un paio di settimane fa vi avevo parlato del token LTX lanciato da Lorenzo Tano (LT), ovvero il figlio di Rocco Siffredi.
Quando ve ne avevo parlato la prima volta c’era appena stato lo scoppio di una mini-bolla speculativa sul prezzo di LTX creata proprio dalla pubblicità fatta dallo stesso Rocco.
Infatti l’8 maggio in un solo giorno il prezzo di LTX era passato da 34 milionesimi di dollaro a 149 milionesimi, ovvero con un incredibile guadagno giornaliero di +338%. Ma il giorno successivo il prezzo era poi tornato a 46 milionesimi di dollaro, ovvero un prezzo superiore al minimo del giorno della mini-bolla ma con una perdita del 69% rispetto al giorno prima.
A partire dal 12 maggio però ha iniziato di nuovo a salire, tanto che ieri è tornato sopra i 100 milionesimi, con un guadagno di +119% in una settimana.
Va detto comunque che si tratta di un token per ora scambiabile solo sul DEX Raydium su Solana.
In questo momento è circa a metà strada tra il punto minimo toccato dopo lo scoppio della mini-bolla speculativa ed il punto massimo toccato durante la mini-bolla stessa.
Non si sa per quanto ancora il suo valore di mercato potrebbe aumentare, nè se invece debba iniziare a scendere a breve. In teoria dietro questo token c’è un progetto, il cui sviluppo però non sembrerebbe ancora iniziato. Ovvero per ora non c’è traccia pubblica di qualcosa di concreto già rilasciato, oltre al token stesso ed alla liquidity pool su Raydium, tanto che sul sito ufficiale c’è scritto: “let’s build something together” (costruiamo qualcosa insieme). C’è invece scritto a caratteri cubitali “BUY LTX TOKENS”.
Non risulta nemmeno essere stato pubblicato un whitepaper, per ora.
Il canale YouTube è fermo ad un mese fa, ed il profilo Twitter è poco aggiornato. Invece il canale Telegram è molto attivo.
Il progetto pertanto è ancora decisamente in fase molto iniziale, ed in questo momento non sembra potersi dire con certezza dove andrà effettivamente a parare.
