Il 23 aprile del 2011, ovvero esattamente dodici anni fa, il creatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto si fece sentire per l’ultima volta.
Poi semplicemente sparì. Per sempre.
Sebbene non si sia mai scoperto chi si celava dietro quello pseudonimo, molti dei suoi scritti sono pubblici, comprese molte email.
L’ultimo suo scritto è una risposta via email a Mike Hearn in cui scrisse:
Sono passato ad altre cose. [Bitcoin] è in buone mani con Gavin [Andresen] e tutti.
Da allora nessuno ha mai più avuto notizia alcuna di Satoshi Nakamoto, che è semplicemente scomparso. In questo modo, di fatto, ha regalato Bitcoin al mondo intero.
Da notare che il 23 aprile del 2011 il valore di mercato di 1 BTC era di circa 1,5$, ovvero un diciottomillesimo di quello attuale. In altre parole da allora si è prezzato di 1.800.000%.
Una delle ipotesi che va per la maggiore riguardo la sua scomparsa è che sia effettivamente morto. E’ davvero impensabile infatti che abbia semplicemente smesso di farsi sentire. Inoltre da allora i suoi BTC non sono mai stati utilizzati, ed anche ciò costituisce motivo per ritenere che sia effettivamente deceduto.
Da notare che due dei principali indiziati, Hal Finney e Dave Kleiman, sono effettivamente morti pochi anni dopo quel messaggio.
Gavin Andresen invece entrò a far parte del team di sviluppo su Bitcoin nel 2010, ovvero l’anno dopo l’avvio effettivo della blockchain di BTC.
E’ probabile quindi che Satoshi non si sia arricchito grazie a Bitcoin, ma ha comunque regalato all’0umanità qualcosa di estremamente prezioso: la completa libertà finanziaria.