Qualche giorno fa è stato pubblicato un comunicato stampa che annuncia la nascita di Ü, ovvero l’Universal Monetary Unit (UMU).
Il comunicato afferma:
“10 aprile 2023 – Oggi, in occasione delle riunioni di primavera 2023 del Fondo Monetario Internazionale (FMI), l’Autorità Monetaria per la Valuta Digitale (DCMA) ha annunciato il lancio ufficiale di una Valuta Digitale della Banca Centrale internazionale (CBDC) che rafforza la sovranità monetaria delle banche centrali partecipanti e rispetta le recenti raccomandazioni sulla politica delle criptovalute proposte dal FMI”.
Sia chiaro, l’FMI con il lancio di questa UMU in realtà non c’entra, ma l’International Monetary Fund (IMF) Spring Meetings 2023 è un evento ufficiale dell’FMI.
Infatti ZeroHedge ieri ha pubblicato un articolo intitolato “L’FMI svela la nuova valuta globale nota come Unità Monetaria Universale per trasformare l’economia mondiale” in cui associa esplicitamente UMU al Fondo Monetario Internazionale.
In realtà sul sito web ufficiale dell’evento, ed in generale su quello dell’FMI, non c’è nessuna traccia nè della Universal Monetary Unit (UMU) nè di Digital Currency Monetary Authority (DCMA).
Ovvero sembra che ZeroHedge menta quando afferma che UMU è stata presentata allo Spring Meetings 2023 del Fondo Monetario Internazionale, e lo stesso comunicato stampa ufficiale di DCMA non afferma mai esplicitamente che ciò sia avvenuto. Si limita a dire che è stata presentata “in occasione” dello Spring Meetings 2023 dell’FMI.
Tuttavia il comunicato afferma anche:
“George Walker, un partner di Practus, LLP, specializzato in diritto internazionale, ha facilitato gli incontri tra il DMCA e l’FMI“.
Il fatto è che il progetto Universal Monetary Unit (UMU) sembra sospetto. Ad esempio sul suo sito c’è una sezione chiamata Crypto 2.0 che non c’entra nulla con le CBDC e che spaccia per esistente un improbabile network globale decentralizzato di servizi digitali finanziari per banche centrali ed istituzioni. Se è delle banche centrali non può essere realmente decentralizzato.
Tale network sarebbe il cosiddetto Unicoin Network, di cui ad oggi ufficialmente non farebbe parte nessuna banca e nessuna autorità monetaria.
Oltretutto sarebbe decentralizzato, ma senza un explorer per poterne vedere le transazioni su blockchain.
Quindi Universal Monetary Unit (UMU) e Unicoin Network di Digital Currency Monetary Authority (DCMA) sembrano progetti decisamente sospetti, ed il Fondo Monetario Internazionale in realtà sembra non averci nulla a che fare.
Anzi, dato che ciò che afferma il DCMA a proposito di UMU e Unicoin Network contiene delle imprecisioni, se non delle vere e proprie menzogne, occorre farci molta attenzione!