in

La quiete prima della tempesta?

quiete tempesta

In questi ultimi giorni non sta succedendo nulla di particolarmente interessante sui mercati crypto.

Anche oggi che le borse USA sono aperte, i movimenti dei prezzi delle principali criptovalute rientrano nel range di oscillazione dell’ultimo periodo. Inoltre i volumi di cambio giornalieri sono limitati.

E’ possibile che i mercati siano sostanzialmente in attesa di mercoledì 12, ovvero il giorno in cui in particolare verrà diffuso il dato in merito al tasso di inflazione annuo a marzo negli USA.

Sebbene non sia affatto detto che la pubblicazione di questo dato provochi una tempesta, dopo la quiete di questi giorni, sembra però proprio che i mercati siano in attesa della sua pubblicazione. Ad esempio oggi le borse USA hanno aperto in perdita.

Da questo punto di vista la discriminante sarà quanto il dato si discosterà alle attese.

Se si dovesse rivelare più alto delle attese, i mercati potrebbero reagire male, perchè ne dedurrebbero che la politica monetaria della Fed rimarrà molto restrittiva ancora a lungo.

Se invece dovesse essere decisamente più basso delle attese, i mercati potrebbero reagire bene, perchè potrebbero iniziare a sperare in un alleggerimento di questa politica monetaria restrittiva che va avanti ormai da quasi un anno.

Da notare che ad esempio in Eurozona a marzo l’inflazione è stata decisamente più bassa delle attese, ma negli USA lo fu a febbraio. Quindi in questo momento è decisamente difficile prevedere di quanto il dato potrebbe scostarsi dalle attese.

A febbraio il dato si assestò su un +6% ancora decisamente alto, ma significativamente inferiore al 6,4% di gennaio. I mercati si attendono per marzo un dato compreso tra il 5,2% ed il 5,3%, ma potrebbe rivelarsi una previsione eccessivamente ottimistica. Se il dato reale comunicato mercoledì dovesse essere significativamente superiore, la reazione potrebbe non essere affatto buona.

SushiSwap

L’hack di SushiSwap dimostra che anche i DEX sono vulnerabili

ritardo

Bitcoin ha fatto lo spike che mi attendevo una settimana fa