Marco Cavicchioli
Ieri RBC.ru ha pubblicato un articolo che riporta una nota della banca russa Gazprombank.
Gazprombank è una banca privata russa che fa parte del gruppo Gazprom, ovvero la maggiore azienda al mondo quotata in borsa tra quelle che vendono gas naturale, e la 40° assoluta per fatturato.
La nota di Gazprombank dice, in merito all’introduzione del rublo digitale:
Ovviamente, le banche dovranno in qualche modo minimizzare le loro perdite. Pertanto, è molto importante tenere conto di questi rischi e procedere gradualmente verso il lancio del rublo digitale per dare al sistema finanziario abbastanza tempo per adattarsi”.
Poi aggiunge che l’introduzione di una forma digitale della valuta nazionale aumenterà la trasparenza di tutte le transazioni finanziarie, cosa che influirà positivamente sul sistema bancario del paese e sull’economia nel suo complesso.
In precedenza gli analisti della società di consulenza Yakov and Partners (ex McKinsey in Russia) avevano stimato una possibile perdita annuale media di 50 miliardi di rubli (650 milioni di euro) per ciascuna delle banche russe, a causa proprio dell’introduzione del rublo digitale.
Il motivo sarebbe riconducibile alla riduzione delle commissioni, che potrebbe portare una riduzione di costi per gli utenti, ma minori entrate per le banche.
Perciò Gazprombank chiede alla banca centrale russa di introdurre la nuova valuta digitale gradualmente e con molta cautela.
